Autore: Ernesto Anderle
Titolo: Caravaggio
Casa Editrice: Beccogiallo
Pagine: 144
Prezzo: 20 €
Trama: Michelangelo Merisi, detto Il Caravaggio, è riconosciuto come uno
dei pittori italiani più celebri di tutti i tempi, eppure la sua fama
iniziò a scemare già dopo la sua morte. E con il passare del tempo, la
sua arte rivoluzionaria fu ignorata per più di due secoli: un autentico
oblio dalla fine del Seicento al Novecento inoltrato, quando venne
riscoperto e celebrato. Una biografia a fumetti che ripercorre la vita
del grande pittore fin dagli inizi, inseguendo tutte le tappe della sua
carriera ma anche della sua turbolenta storia personale.
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Caravaggio
è l’ultima fatica a fumetti di Ernesto Anderle, fumettista e scultore già
conosciuto per le sue biografie illustrate di Vincent Van Gogh e Raffaello.
Pubblicata come le precedenti per Beccogiallo, che ringrazio per avermi inviato
una copia in omaggio, la storia ripercorre gli ultimi anni della vita di uno degli artisti più
oscuri, turbolenti e maledetti: Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Il Merisi è uno dei pittori italiani famosi al mondo, anche grazie alla sua
vita fatta di tormenti, fughe e condanne a morte; la sua arte, proprio come la
sua vita, è stata rivoluzionaria, una rottura con il passato ancora legato ai
grandi maestri come Michelangelo e Raffaello. Nei suoi quadri, infatti, la luce
e i colori sgargianti del manierismo cinquecentesco lasciano il posto
all’oscurità, o meglio al chiaroscuro, stile squisitamente caravaggesco a cui
si accompagno scene al contempo sacre e profane.
Le opere di Caravaggio vanno passo passo con la sua vita e Arlende è stato
bravissimo a richiamarle in quasi ogni pagina, nei piccoli dettagli, nelle
locande e nei boschi, nei luoghi che accompagnano Michele (come viene chiamato
dai suoi amici) nella fuga da Roma a Napoli.
La graphic novel inizia proprio con una fuga: Caravaggio è stato condannato a
morte per aver ucciso un uomo dopo un litigio nato in una taverna. Sulla sua testa
pende una taglia e neanche l’appoggio della chiesa può più salvarlo dai cacciatori di teste che lo cercano in lungo e in largo per la Penisola: l’unica
sua speranza è fuggire, nascondersi e arrivare a Napoli, dove sarà al sicuro.
Caravaggio è un uomo tormentato, non si dà pace, non riesce a far emergere la
sua parte luminosa, la sua parte buona: dentro di lui si combatte una guerra
scoppiata quando era ancora un bambino, durante gli anni in cui la peste
diffusasi a Milano uccise suo padre. Il suo spirito è pieno di passione, ma
anche di rabbia che scoppia all'improvviso e arde incontrollata come un fuoco, portandolo a
commettere scelte che rischiano di distruggere tutto ciò che di buono ha costruito.
Questo spirito selvaggio, questo tormento è perfettamente riportato nelle
pagine grazie allo stile – permettetemi il termine – rozzo, ruvido, totalmente
diverso da quello armonico con cui Arlende aveva tratteggiato Vincent van Gogh o Raffaello Sanzio.
Il viso stesso di Caravaggio è fatto di linee spezzate e spigoli, i suoi occhi
sono tormentati, racchiudono dentro di sé la morte prematura che lo attende.
Sin dalle prime pagine il lettore sa come andrà a finire la storia, che nessun
lieto fine attende il pittore, che morirà in un sanatorio di Porto Ercole
travolto dalla febbre, esule dalla sua città, dai suoi affetti. In questo
romanzo illustrato c’è davvero poca speranza, eppure la bellezza la fa da padrona, così
come l’amore per l’Arte e la pittura, mezzo salvifico che consegna il pittore
lombardo all’immortalità.
Menzione va anche a Chiara Stigliani, che chiude la graphic novel raccontandoci
aneddoti della vita del pittore in una biografia che renderà le vicende appena
lette ancora più interessanti: con chiare e semplici parole, la Stigliani ci
racconta la vita di Caravaggio, portandoci anche testimonianze dei suoi
contemporanei, che lo avevano amato e disprezzato in egual misura. Dopo averle
lette saprete molte più cose sull’artista, che a quel punto avrà ben pochi
segreti per voi. Un ottimo lavoro!
Se siete appassionati di Michelangelo Merisi, se la sua figura vi affascina e
volete saperne di più, o se semplicemente vi piacciono le graphic novel che
ripropongono le vite di personaggi famosi, Caravaggio è quello che fa per voi.
E poi Ernesto Anderle non delude mai!
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