"Alla fine ogni tragedia diventa uno spettacolo per qualcun altro" |
TITOLO: L'ultimo Sorriso di Sunder City
(The Last Smile in Sunder City)
AUTORE: Luke Arnold
PAGINE: 310
CASA EDITRICE: NUA Edizioni
PREZZO: 15€
(The Last Smile in Sunder City)
AUTORE: Luke Arnold
PAGINE: 310
CASA EDITRICE: NUA Edizioni
PREZZO: 15€
"Non
cercare di essere un salvatore, perchè il vecchio mondo non può essere
salvato. Non cercare di essere un eroe della storia, perchè la storia è
morta. Ogni sentiero che fu percorso è stato cancellato e non esiste
mappa, messaggio, vangelo, dio. Ci sei solo tu, solo nell'oscurità, a
decidere come fare il primo passo. Se c'è un futuro, è così che sarà
determinato."
Gentilmente inviatomi in anteprima dalla casa
editrice NUA, L'ultimo Sorriso di Sunder City è il libro di esordio di
Luke Arnold, da molti conosciuto per il suo ruolo di John Silver in
Black Sails.
Fantasy dalle tinte noir, con un protagonista che è la perfetta fusione tra uno squattrinato Sherlock Holmes e un tormentato John Silver, il libro si apre presentandoci il caso di un professore scomparso nel nulla e una pista da seguire che sembra condurre verso una direzione non ben precisa.
Sfondo di queste vicende è Sunder City, capitale di un mondo un tempo magico, popolata da esseri magici - Vampiri, Sirene, Ciclopi, Demoni e molto altro - che hanno perso i loro poteri a causa di un terribile avvenimento accaduto sei anni prima. Un avvenimento che, man mano che la lettura procede, scopriamo aver segnato per sempre anche la vita del nostro protagonista, Fetch Phillips.
"Abbiamo tutti paura dell'altro, e se diventiamo amici del nostro nemico, la prima cosa che facciamo come alleati è identificare un nuovo avversario. Non c'è mai vera pace, solo brevi momenti in cui puntiamo il dito da un avversario all'altro"
Proprio sulla difficile convivenza tra la razza un tempo magica e quella umana, quest'ultima causa della Coda, ovvero della scomparsa della magia, si focalizza gran parte del libro: gli umani hanno sabotato la fonte sacra della magia, facendola svanire per sempre, e con essa hanno cambiato anche le sorti di tutti gli altri esseri, adesso costretti a vivere una vita terribile, precaria, che li ha cambiati sia dentro che fuori. Questo decadimento si rispecchia anche nelle atmosfere della città, nei pensieri cupi dei personaggi che incrociamo, e pervade tutto il libro. Difficilmente, nel corso della lettura, si vede uno spiraglio di luce o qualche pensiero positivo.
Più cupi di ogni altra cosa sono i pensieri di Fetch, perseguitato dai fantasmi del passato, dai suoi errori, dall'essere un uomo imperfetto, totalmente solo ed evitato da tutti; moltissimi sono i suoi rimpianti, le colpe impossibili da espiare e sono proprio queste imperfezioni che lo rendono un personaggio con cui è facile impatizzare: alla fine, chi lo vuole più un protagonista senza macchia e senza paura? Molto belli i flashback sul suo passato, che ci danno la possibilità di conoscerlo pienamente e ci portano a capire perchè e come è diventato l'uomo di cui seguiamo le vicende.
Per essere un libro d'esordio, L'ultimo Sorriso di Sunder City è un prodotto davvero valido. Luke Arnold ha uno stile semplice, ma coinvolgente allo stesso momento; non annoia, non usa paroloni, ma va dritto al punto; l'atmosfera è, come suddetto, molto cupa, eppure spesso mi sono trovata a ridere di gusto alle battute ironiche e taglienti di Phillips. Se proprio dovessi trovare un difetto, forse in alcuni momenti ha trascinato troppo alcuni episodi, che avrei ridotto notevolmente.
Nel complesso, però, non posso che promuovere a pieni voti lo stile di scrittura! Ben fatto, Luke.
Se ancora non l'avete capito, consiglio senza alcun dubbio l'Ultimo Sorriso di Sunder City (un titolo non casuale, di cui scoprirete il significato nelle battute finali). Se vi piacciono i fantasy oscuri, ma anche i gialli con omicidi e misteriose sparizioni, questo è il libro che fa per voi!
Fantasy dalle tinte noir, con un protagonista che è la perfetta fusione tra uno squattrinato Sherlock Holmes e un tormentato John Silver, il libro si apre presentandoci il caso di un professore scomparso nel nulla e una pista da seguire che sembra condurre verso una direzione non ben precisa.
Sfondo di queste vicende è Sunder City, capitale di un mondo un tempo magico, popolata da esseri magici - Vampiri, Sirene, Ciclopi, Demoni e molto altro - che hanno perso i loro poteri a causa di un terribile avvenimento accaduto sei anni prima. Un avvenimento che, man mano che la lettura procede, scopriamo aver segnato per sempre anche la vita del nostro protagonista, Fetch Phillips.
"Abbiamo tutti paura dell'altro, e se diventiamo amici del nostro nemico, la prima cosa che facciamo come alleati è identificare un nuovo avversario. Non c'è mai vera pace, solo brevi momenti in cui puntiamo il dito da un avversario all'altro"
Proprio sulla difficile convivenza tra la razza un tempo magica e quella umana, quest'ultima causa della Coda, ovvero della scomparsa della magia, si focalizza gran parte del libro: gli umani hanno sabotato la fonte sacra della magia, facendola svanire per sempre, e con essa hanno cambiato anche le sorti di tutti gli altri esseri, adesso costretti a vivere una vita terribile, precaria, che li ha cambiati sia dentro che fuori. Questo decadimento si rispecchia anche nelle atmosfere della città, nei pensieri cupi dei personaggi che incrociamo, e pervade tutto il libro. Difficilmente, nel corso della lettura, si vede uno spiraglio di luce o qualche pensiero positivo.
"Per quanto tempo si possono guardare certe parole prima di cominciare a preoccuparsi che siano vere?"
Più cupi di ogni altra cosa sono i pensieri di Fetch, perseguitato dai fantasmi del passato, dai suoi errori, dall'essere un uomo imperfetto, totalmente solo ed evitato da tutti; moltissimi sono i suoi rimpianti, le colpe impossibili da espiare e sono proprio queste imperfezioni che lo rendono un personaggio con cui è facile impatizzare: alla fine, chi lo vuole più un protagonista senza macchia e senza paura? Molto belli i flashback sul suo passato, che ci danno la possibilità di conoscerlo pienamente e ci portano a capire perchè e come è diventato l'uomo di cui seguiamo le vicende.
"Mi piacciono i libri. Sono silenziosi,
pieni di dignità e assoluti. Un uomo può balbettare ma le sue parole,
una volta scritte, saranno eterne"
Per essere un libro d'esordio, L'ultimo Sorriso di Sunder City è un prodotto davvero valido. Luke Arnold ha uno stile semplice, ma coinvolgente allo stesso momento; non annoia, non usa paroloni, ma va dritto al punto; l'atmosfera è, come suddetto, molto cupa, eppure spesso mi sono trovata a ridere di gusto alle battute ironiche e taglienti di Phillips. Se proprio dovessi trovare un difetto, forse in alcuni momenti ha trascinato troppo alcuni episodi, che avrei ridotto notevolmente.
Nel complesso, però, non posso che promuovere a pieni voti lo stile di scrittura! Ben fatto, Luke.
Se ancora non l'avete capito, consiglio senza alcun dubbio l'Ultimo Sorriso di Sunder City (un titolo non casuale, di cui scoprirete il significato nelle battute finali). Se vi piacciono i fantasy oscuri, ma anche i gialli con omicidi e misteriose sparizioni, questo è il libro che fa per voi!
4/5🌟
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