mercoledì 13 settembre 2023

La Biblioteca di Sangue e Inchiostro [REVIEW PARTY]

 


Autore: Emma Torzs
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: 21.00€



Trama: La famiglia Kalotay è da generazioni custode di una collezione di libri molto speciali: volumi rari e antichissimi, sulle cui pagine sono stati trascritti, con un inchiostro a base di erbe e sangue, incantesimi di ogni tipo. Ci sono quelli che permettono di attraversare i muri o manipolare oggetti, e quelli in grado di mettere a rischio la vita delle persone: veri e propri libri magici, che le sorelle Joanna ed Esther sono state educate a rispettare e proteggere. È stata proprio la magia, però, a separare le due ragazze: Esther ha trascorso gli ultimi anni spostandosi da un luogo all'altro, cambiando continuamente lavoro, nel disperato tentativo di evitare l'incantesimo mortale che ha ucciso sua madre. Joanna invece è rimasta sola nella grande casa di famiglia, tra i boschi del Vermont, nascosta da una barriera di scudi invisibili che le consentono di proteggere la biblioteca ma che, al tempo stesso, la condannano alla solitudine più assoluta. Fin da piccola riesce a identificare i libri magici grazie a un ronzio che sente scorrere nelle vene ogniqualvolta si trova davanti al loro inchiostro speciale, e dopo la morte del padre ha dedicato la sua intera esistenza allo studio e alla conservazione dei preziosi volumi. Le cose però prendono una piega inaspettata: nell'ultimo anno, infatti, Esther ha trovato rifugio in una piccola base di ricerca in Antartide e l'incontro con Pearl, di cui si è perdutamente innamorata, l'ha convinta a mettere radici e a sfidare la maledizione da cui per anni ha tentato di fuggire. Quando alcune macchie di sangue appaiono sulla superficie degli specchi della base di ricerca capisce che dal destino è impossibile scappare: Esther sa che qualcuno sta venendo a cercarla, mentre Joanna e la sua collezione sono in pericolo. Le due sorelle devono lottare per sopravvivere e, per farlo, sarà necessario svelare i segreti che i loro genitori hanno tenuto nascosti per tutta la vita: segreti che attraversano secoli e continenti e che potrebbero mettere in pericolo la loro stessa esistenza.


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La Biblioteca di Sangue e inchiostro (Ink Blood Sister Scribe in inglese) è uno dei titoli annunciati negli ultimi mesi che più attendevo. Romanzo d'esordio della scrittirce americana, è stato molto chiacchierato all'estero, meritandosi addirittura varie edizioni speciali e recensioni entusiaste. La sua trama, infatti, risulta subito accattivante e promette una storia fatta di magia, biblioteche, libri magici, sorellanza e tanti oscuri segreti. Un sogno per qualunque lettore, no?

La narrazione è divisa in tre punti di vista e segue le vicende di tre personaggi più o meno legati tra loro: Esther, la figlia maggiore della famiglia Kalotay; sua sorella minore Joanna e infine Nicholas, un ragazzo britannico legato alle due da una storia iniziata ben prima della loro nascita. Tutti e tre i protagonisti sono custodi di antichi segreti legati a biblioteche che custodiscono dei libri magici, libri che solo gli Scribi, persone nel cui sangue scorre la magia, possono scrivere. Come non tutti possono scriverli, così non ogni persona può leggerli: chi è in grado di farlo deve anche riuscire a "sentirli", e questi non possono essere letti innumerevoli volte, ma solo in determinati momenti e per determinate volte. Per rigenerarli è chiesto un pegno di sangue, il sangue di uno Scriba, ma non solo...
Per tutti questi motivi, ma non solo, i libri magici sono gelosamente custoditi e molti sono quelli che li bramano: tra tutti c'è la Biblioteca, un luogo simile a un castello non lontano da Londra dove vive rinchiuso Nicholas, ultimo discendente di una potente famiglia e ultimo Scriba rimasto al mondo. O almeno così crede...

Dall'altra perte dell'oceano seguiamo poi Joanna, una ragazza mite e solitaria, ultima custode dei libri di famiglia che suo padre ha collezionato per tutta una vita. Joanna vive circondata da incantesimi e da scudi che la rendono invisibile al mondo e dopo la tragica morte di suo padre è diventata un'eremita che non si fida di nessuno - neanche della sua stessa madre.
Se Joanna vive reclusa, questo non si può dire di sua sorella Esther, che ogni anno, allo stesso giorno e alla stessa ora, è costretta a cambiare vita e paese per sfuggire a una maledizione che suo padre le ha rivelato quando ha compiuto diciotto anni: se non vuole che alla sua famiglia e a se stessa accada qualcosa di brutto e terribile deve per forza continuare a scappare. Ed Esther lo fa, fino a quando qualcosa - o meglio qualcuno - la convince a smettere di farlo.

La Biblioteca di Sangue e Inchiostro è un libro che mi è piaciuto moltissimo. Mi è piaciuta l'idea alla base, i personaggi, la trama nel suo insieme. Joanna ed Esther sono due giovani donne forti, ma senza la solita manfrina della donna indipendente a cui nessuno può dire cosa fare e che è padrona della sua vita; Joanna ed Esther sono forti nel loro essere fragili, nel loro essere reali. Non compiono gesti eclatanti, non sono delle spaccone, ed è proprio per questo che mi sono piaciute.
A loro si contrappone Nicholas, l'altra faccia della stessa medaglia: anche lui, come Joanna, vive una vita fatta di solitudine; come Esher, anche lui vive all'oscuro di cose che hanno segnato la sua vita sin da piccolissimo, che lo hanno costretto a subire e fare cose orribili. Tra i tre è il più fragile, ma non per questo passivo: la sua storia è quella che mi è piaciuta di più, così come ho amato il suo rapporto di amicizia con Collins, la sua guardia del corpo.

Passando allo stile di scrittura e al romanzo in generale, posso dire che il primo mi è piaciuto molto: mai pomposo, la scrittrice si dilunga il giusto e tiene l'interesse di chi legge sempre alto. Come ho già detto, nel complesso è un buon libro, anche se ho trovato i colpi di scena quasi sempre prevedibili. Nonostante questo, però, lo consiglio davvero: un romanzo diverso dal solito, una boccata di aria fresca in un mare di titoli troppo spesso sempre uguali.

Ringrazio immensamente Mondadori libri per avermi permesso di leggerlo in anteprima e Franci per aver organizzato il Review Party.

sabato 2 settembre 2023

I Sussurri delle Ombre [REVIEW PARTY]


 

Autore: Kelly Andrew
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 324
Prezzo: 19.90 €



Trama: Delaney "Lane" Meyers-Petrov ha diciotto anni ed è sempre stata tenuta lontana dai pericoli, al sicuro, quasi fosse fatta di vetro. Ma ora ha deciso che è il momento di cambiare. È stanca di starsene in disparte a raccogliere polvere, è stanca di essere considerata e di sentirsi fragile solo perché sorda. Il vetro, dopotutto, si crepa con estrema facilità, è vero, ma può resistere a una pressione immensa. Quindi anche per lei è arrivato il momento di sondare i suoi limiti, non importa se facendolo si procurerà qualche incrinatura. Così, dopo essere stata accettata alla Howe University, nella facoltà di Godbole, prestigiosa ma controversa, perché calamita per i cultori delle discipline occulte, Lane pensa sia finalmente arrivata l'occasione di dimostrare a se stessa e agli altri il suo valore. Di definirsi, per una volta, per le sue capacità e non per la sua sordità o per la paura delle ombre che, fin da bambina, la cercano insistentemente. Il semestre, però, non inizia col piede giusto visto che la prima persona che incontra, Colton Price, è tutto tranne che una persona gentile e ragionevole. Tuttavia, anche se Lane ancora non può saperlo, dietro l'aria strafottente che sfodera ogni volta che la incontra, in realtà il ragazzo è irresistibilmente e visceralmente attratto da lei, sebbene gli sia stato espressamente vietato di frequentare la "ragazza che sente le voci delle ombre". Quando uno studente viene trovato morto, però, Lane e Colton si alleano per scoprire cosa è realmente accaduto. Questo li porterà a scoprire segreti sepolti da anni e ad affrontare un potere antico e senza nome, un nemico che minaccia di distruggere loro e il loro sodalizio proibito.



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Uscito in italia qualche giorno fa per Mondadori, che ringrazio per averci permesso di fare l'evento e per la copia in anteprima, I Sussurri delle Ombre di Kelly Andrew è un romanzo che si pone tra il dark academia e il gotico - horror.
Durante tutta la narrazione seguiamo le vicende dal punto di vista dei due protagonisi: Delaney, una giovane ragazza rimasta sorda dopo una grave malattia che l'ha colpita da bambina e che le ha lasciato il dono di riuscire a vedere le ombre che si celano nel mondo, e Colton, un ragazzo taciturno e pieno di segreti unito a Delaney da un passato oscuro.
I due si incontrano - o meglio incontrano nuovamente - all'università Godbole, un istituto magico dove gli studenti imparano a oltrepassare il velo tra i mondi e viaggiare da una realtà parallela all'altra - una sorta di multiverso, ecco - per scoprirne i segreti e le differenze che la distinguono dalla nostra.
Delaney non ricorda Colton, ma Colton ricorda lei, la bambina che lo ha riportato in vita dopo che lui, insieme al fratello maggiore, è precipitato in un lago ghiacciato. Per questo i due dovrebbero stare il più lontanto possibile l'uno dall'altra, ma quando alcuni studenti iniziano a scomparire e ad essere uccisi, Delaney viene immischiata suo malgrado in una situaziona alla quale non si può sottrarre e che la porterà a collaborare fianco a fianco con Colton Price.

Il romanzo di Kelly Andrew ha, almeno sulla carta, tutte le caratteristiche per essere un ottimo romanzo: una scuola di magia e occulto, una società segreta, ombre e demoni che si aggirano per il mondo, oltre che una protagonista non udente. Putroppo, è proprio dalla protagonista che il libro inizia a perdere colpi: per quasi tutto il romanzo si continua a sottolineare quanto Delaney sia fragile, fragile come il vetro, come il cristallo, semplicemente fragile; poche volte sono riuscita a ritrovarmi in lei, ad empatizzare, così come ho trovato sprecati i personaggi secondari, che spuntano solo all'occorrenza, come una sorta di deus ex machina della storia. Per il resto, rimangono in secondo piano e poco - se non per nulla - approfonditi.
Anche la Godbole rimane molto sullo sfondo, così come sullo sfondo rimangono tutte le nozioni che Delaney apprende nel corso del libro: come vengono scelti gli studenti, secondo quale criterio? Il mondo sa che questa scuola esiste, cosa si studia al suo interno o come si apprende esattamente la capacità di viaggiare tra i mondi paralleli? Tutto mi è sembrato molto approssimativo. Un vero peccato.

Come probabilmente avrete capito, questo libro non mi ha fatto impazzire: in parte è stato prevedibile nei suoi colpi di scena e nel suo andamento generale, in parte mi ha annoiato per il suo andamento e la sua superficialità su alcune tematiche. Non c'è stato un colpo di scena che mi abbia davvero stupito, così come non c'è stato un personaggio a cui mi sono affezionata.
Con questo non voglio dire che sia un brutto libro o che non ci siano aspetti positivi: ho apprezzato l'aver finalmente rappresentato una protagonista con disabilità e quindi aver trattato ciò che questo comporta; così come mi è piaciuto lo stile di scrittura. Nel suo complesso direi che è un libro nella media, non indimenticabile, ma neanche da condannare.

Io ringrazio ancora una volta Mondadori per avermi dato l'occasione di parlarvene e Franci di Coffee&Books per aver organizzato il Review Party.



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