Casa Editrice: Fazi editore
Pagine: 404
Trama: Tre donne. Cinque secoli. Un segreto. Un
appassionante romanzo che racconta la storia di tre donne appartenenti a
epoche diverse ma legate da un segreto troppo pericoloso per essere
rivelato.
Kate, 2019
Kate fugge da un marito violento
lasciandosi alle spalle la sua vita a Londra e cercando rifugio in
campagna, al Weyward Cottage, ereditato dalla prozia. Le mura di quella
vecchia casa custodiscono un segreto, nascosto lì dai tempi della caccia
alle streghe.
Violet, 1942
L’adolescente Violet è più
interessata a collezionare insetti e ad arrampicarsi sugli alberi che a
diventare una vera signorina. Finché una catena di eventi sconvolgenti
non cambierà per sempre la sua vita.
Altha, 1619
Altha è
sotto processo per stregoneria, accusata di aver ucciso un uomo del
posto. Conosciuta per la sua misteriosa connessione con la natura e gli
animali, è una minaccia che deve essere eliminata.
Ma le donne
Weyward appartengono alla natura selvaggia. E non possono essere
addomesticate. Intrecciando tre storie attraverso cinque secoli, Weyward
è un avvincente romanzo sulla resilienza femminile.
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"Non mi fanno paura. Dopotutto sono una Wayward, e sono selvaggia dentro"
Storia
di donne e di famiglia che percorre quattro secoli, Weyward è un
romanzo che profuma di erba bagnata, di pioggia, di foglie cadute, di neve, di
natura e di libertà. Non sempre facile per i temi trattati - stupro,
violenza domestica, abusi, violenza psicologica e altro - narra le
ingiustizie che le donne devono subire, specialmente quando queste sono
viste come strane, diverse, pericolose. Perchè anche se nel corso degli
anni i processi alle streghe sono terminati e la parola strega ha
assunto un altro signigicato, quello che è rimasto è l'odio degli uomini
verso le donne, il loro volerci controllare sempre e comunque,
annullarci e sottometterci in quanto inferiori. Perchè una donna libera
fa paura, e le donne Wayward sono libere e selvagge per natura.
Emilia Hart ha creato
davvero un bel romanzo, un romanzo che mi ha catturato sin da subito e
mi ha fatto amare Altha, Violet e Kate: tre donne così diverse eppure
così simili. Nel 1619, durante il regno di Giacomo I e all'apice del processo delle streghe, conosciamo Altha, una donna che viene processata per stregoneria e per aver ucciso un uomo del suo villaggio, il marito di una sua amica di infanzia; nei primi anni '40 del 900, mentre in Europa la seconda guerra mondiale sta mettendo in ginocchio l'Inghilterra e non solo, conosciamo Violet, una giovane ragazza figlia di un nobile con uno strano legame con gli insetti e un passato a lei sconosciuto; infine, nel presente, conosciamo Kate, una donna che vive nella paura del suo compagno violento e che, grazie a un cottage ereditato da una sua prozia, cerca di scappare alla violenza e costruirsi una nuova vita. Wayward è una storia difficile da raccontare, che io per prima non voglio raccontare, perchè penso che bisogna
viverla attraverso la lettura; ho apprezzato tantissimo il rapporto che
queste donne hanno con la natura, come non si facciano mai spezzare, ma
al contrario riescano sempre a uscirne a testa alta, padrone della loro
vita anche quando questa sembra prendere una piega già scritta. Per questo motivo (ma non solo) mi sento di
consigliarlo caldamente: una lettura perfetta per l'autunno, da leggere magari quando
fuori piove, meglio ancora con un gatto - o un corvo - appollaiato su di
te.
"Chi decide dove iniziano e finiscono le cose? Non so se
il tempo si muove in linea retta, oppure se gira in tondo. Ecco, più
che passare gli anni si riavvolgono su loro stessi: l'inverno diventa
primavera che diventa estate che diventa autunno che diventa di nuovo
inverno. A volte penso che tutto il tempo si stia svolgendo nello stesso
momento"
VOTO FINALE: 4/5🌟