lunedì 13 novembre 2023

Lavinia [REVIEW PARTY]

 


Autore: Ursula K. Le Guin
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 312
Prezzo: 14.00€

 

Trama: Unica figlia del re latino, la giovane Lavinia è corteggiata da Turno, re dei Rutuli. Il suo destino però è quello di sposare il principe esule venuto dall'Oriente, Enea, e da lui generare una stirpe che governerà il mondo. Un legame da cui nascerà un impero, ma al prezzo di un conflitto sanguinoso. Nonostante sia un personaggio cruciale nell'Eneide, in tutto il poema Lavinia non pronuncia una sola parola. Duemila anni dopo, finalmente Ursula Le Guin restituisce la voce alla principessa italica. Prendendo in mano la propria sorte, la giovane svela ciò che Virgilio ha taciuto: la storia della sua vita, l'amore della sua vita.

 

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Buonsalve bella gente! Oggi vi parlo di un libro che ho letto in anteprima per un evento organizzato con Mondadori da Franci di Coffe&Books, che ringrazio infinitamente!

Lavinia è il primo romanzo di Ursula K. Le Guin che leggo. Da tempo mi sono ripromessa di leggere qualcosa di questa straordinaria autrice e con Lavinia, romanzo storico e retelling mitologico che è ritornato in italia grazie a Mondadori (che ringrazio per la possibilità di averci fatto organizzare l'evento e per la copia) ci sono finalmente riuscita.

Tutti conoscono l'Eneide; tutti l'abbiamo studiata più e più volte durante il nostro percorso di scuola; tutti conoscono Virgilio, l'Omero romano, il cicerone di Dante all'Inferno, il creatore di uno dei tre poemi epici per eccellenza. Tutti conosciamo poi Enea, il protagonista indiscusso dell'Eneide, così come in moltissimi conosciamo Didone, regina tragica ed eroina femminile dell'Eneide. Chi, invece, si ricorda Lavinia, la sposa latina di Enea, colei che sarà la matriarca del popolo romano?

Lavinia, come ci ricorda l'autrice, è solo un nome appena abbozzato, una donna senza volto, senza voce, che Virgilio traccia frettolosamente e di cui sappiamo poco e nulla. Per questo motivo, Ursula Le Guin decide di darle lei una voce, di farla diventare la protagonista della sua storia, una storia che inizia prima dello sbarco in Italia di Enea, quando Lavinia è ancora una bambina, unica figlia del re Latino e di sua moglie Amata. Prediletta di suo padre, guardata con diffidenza da sua madre, Lavinia passa gli anni della sua giovinezza a servire gli déi, pia e ubbidiente, ma non per questo oppressa. Ella è infatti una giovane donna caparbia, colta, che si prepara al compito che la sua posizione le richiede: sposarsi.
Uomo prescelto sembra essere Turno, re dei Rutuli, un giovane uomo carismatico, ricco, che ottiene sempre quello che vuole. Il destino di Lavinia sembra dunque segnato, ma gli dèi hanno altri piani per lei, e l'arrivo di Enea sulla coste laziali cambierà per sempre la sua vita...

Chi mi conosce sa che sono una persona molto puntigliosa quando si parla di retelling mitologici e che pochissimi libri mi hanno davvero convinta nel modo di reinterpretare gli avvenimenti già scritti da altri. Era dai tempi di Circe di Madeline Miller che un libro del genere non mi prendeva così tanto: Lavinia, infatti, è un romanzo concreto, reale, che non modernizza le dinamiche e, soprattutto, i suoi personaggi. Come suddetto, Lavinia è una giovane donna con una forte personalità, ma questa rimane coerente con il suo tempo, non cade nella trappola contemporanea, andando a snaturare i suoi atteggiamenti e facendola diventare ridicola e paradossale. Lavinia ha una voce, non perde occasione di farla sentire, e ho apprezzato il modo in cui interagisce con gli altri personaggi, in particolare con suo padre e con il poeta Virgilio. Virgilio, infatti, viene introdotto con un colpo di genio magistrale sotto forma di spirito, lui che oramai è vecchio, fragile, e sta andando incontro alla morte. Molto toccante è il suo incontro con Lavinia, il loro lungo scambio di battute dove il poeta romano le predice l'arrivo di quello che sarà il suo sposo e le narra di quello che è accaduto prima, di Troia e della fuga di Enea. Per me una delle scene migliori del libro, nonchè punto di svolta per la narrazione.

Avrete già capito che Lavinia è un libro che mi è piaciuto molto e che promuovo a pieni voti. La Le Guin ha creato un piccolo gioiellino e sono contenta che sia stato riportato in Italia in una nuova veste, così che più persone possibili possano leggerlo. Un titolo da non farsi scappare se amate l'epica classica o se cercate una lettura con una protagonista indimenticabile, forte e fragile allo stesso tempo, che vi entra nel cuore e si fa amare senza alzare mai la voce.

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