giovedì 22 ottobre 2020

REVIEW PARTY: ROSA PARKS

 




In uscita oggi in tutte le librerie edita Beccogiallo, che ringrazio infinitamente per avermi permesso di organizzare l’evento e per la copia in anteprima, Rosa Parks narra la storia dell’attivista americana nota per le sue battaglie per i diritti delle persone nere nell'America degli anni '50 e '60.



TITOLO: Rosa Parks
AUTORE: Mariapaola Pesce e
Matteo Mancini
PAGINE: 128
CASA EDITRICE: Beccogiallo
PREZZO: 18€



La storia si svolge inizialmente nel 2014, tra le strade trafficate di una grande metropoli, in un taxi giallo come tanti; qui, un ragazzo di colore che insegue il sogno di diventare famoso incontra un tassista anziano, un po’ ficcanaso, ma che molto ha da dire. La loro conversazione inizia con una considerazione di quest’ultimo sulla maglietta che il giovane indossa, sulla quale sono stampate le tristemente famose parole che, proprio in questi ultimi mesi, tutti noi abbiamo visto ovunque nelle piazze di mezzo mondo: I can’t breath.
Da queste tre parole parte anche la storia di Rosa Parks e della comunità nera di Montgomery, costretta a subire giorno dopo giorno le folli e disumane regole che la segregazione impone in quel paese: prima tra tutti la legge che impone ai neri di lasciare il posto ai bianchi sui mezzi pubblici. 

 




Rosa Parks è una donna forte, benvoluta dalla comunità e conosciuta da tutti, impegnata da anni per far cambiare le regole; la sua, come quella del reverendo King, è una lotta collettiva e non violenta, ma che allo stesso tempo vuole lanciare messaggi forti e chiari. Ed è per questo che, in una serata come tante, Rosa Parks decide di non lasciare il suo posto sul bus a un uomo bianco, di infrangere la legge ed essere processata davanti a un giudice per quello che ha fatto. La legge sarà anche legge, sostiene, ma la legge deve cambiare!

In queste vicenda le saranno accanto persone comuni, cittadini stanchi di essere discriminati e pronti a lanciare un forte messaggio, ma anche figure storiche illustre come il succitato Reverendo King: il suo è un personaggio che, seppur carismatico, non va mai a imporsi sugli altri o sul procedere della storia e questo mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto come, seppur questo sia un lavoro dedicato a una singola donna, nello stesso tempo risuoni come una storia corale, dove il singolo e la collettività si intrecciano e diventano un tutt’uno per denunciare e combattere lo stesso nemico.
Rosa Parks è un romanzo a fumetti che fa riflettere su quanto ancora ci sia bisogno di queste storie, di raccontare la vita e le gesta di personaggi simili, denunciare i soprusi dei bianchi avvenuti non solo negli anni ’50, ma anche adesso, mentre sto scrivendo questa recensione. La supremazia della razza, il KKK, la paura del diverso, tutte queste cose non sono così lontane da noi, e se pensiamo che siano parte del passato, per sempre dimenticate e date alla Storia, allora ci sbagliamo di grosso.


Passando ai disegni, questi mi sono piaciuti moltissimo: i loro toni ricordano la terra, i campi di cotone da cui i neri sono stati liberati; l’acquerello è sempre elegante, un evergreen che non stanca mai e che apprezzo sempre. Molto belli anche i disegni preparatori a fine libro, che danno al volume quel tocco in più e ci fanno vedere il dietro le quinte, come questo lavoro sia venuto alla luce.
Voglio sottolineare, inoltre, l’italianità di questo volume: quasi tutti i libri che si trovano in giro su questo argomento sono scritti da americani o gente estera, mentre Rosa Parks è in tutto e per tutto italiano, figlio di due illustratori che, oltre alla passione, hanno messo qui dentro lo studio della Storia e hanno attinto a fonti molto interessanti. La lettera finale di Martin Luther King alla fine, poi, è la ciliegina sulla torta.

Se non conoscete Rosa Parks, se ne siete appassionati o, ancora, volete far conoscere questa straordinaria donna ai più giovani, non dovete farvi scappare la graphic novel di Mancini e Pesce. Ancora una volta, ringrazio Beccogiallo per questa splendida oppurtunità, ma anche le ragazze che hanno deciso di unirsi a me in questo evento - se vi va, passate anche dai loro blog!
 

4,5/5🌟

mercoledì 21 ottobre 2020

REVIEW PARTY: Pelle d'Asino

 






Buonsalve lettori! Oggi vi porto un nuovo evento, un Review Party creato in occasione dell’uscita in libreria per Rizzoli, che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere il libro in anteprima e per la copia, di una nuovissima ed elegantissima edizione a colori di una fiaba antichissima: Pelle d’Asino.




TITOLO: Pelle d'Asino
AUTORE: Cécile Roumiguière e
Alessandra Maria
PAGINE: 160
CASA EDITRICE: Rizzoli
PREZZO: 20€






Divenuta celebre in Francia grazie a Charles Perrault, già noto per fiabe più celebri come La Bella Addormentata o Cenerentola, Pelle d’Asino viene da lui pubblicata per la prima volta, postuma, nel 1703 nella raccolta intitolata I Racconti di Mamma Oca. Comparsa ancor prima nel Pentamerone del napoletano Gianbattista Basile, viene successivamente rivisitata nel corso degli secoli da vari nomi della letteratura, tra i quali spicca quello dei Fratelli Grimm che la pubblicarono nel 1819.

La storia di Pelle d’Asino ci viene ora riproposta da Cécile Roumiguière, autrice e sceneggiatrice francese, oltre che fondatrice del collettivo Plateau Lecture: a lei, infatti, viene dato il compito non facile di riscrivere questa fiaba senza tempo, apparsa, in un modo o in un altro, in tutte le culture europee; ed è proprio attraverso questa riscrittura che Cécile vuole diffondere un messaggio diverso, più contemporaneo, da rivolgere ai bambini e non solo: ovvero che crescere, diventare grandi, non è sempre facile e privo di peripezie e spesso “significa cercare un legame d’amore al di fuori della propria famiglia”

La famiglia è certamente il fulcro di questa storia, seppur essa venga presentata come distorta, priva di regole e quasi spietata: ci sono, infatti, una madre e un padre, un Re e una Regina, e ovviamente una figlia, una Principessa, che tante vicissitudini dovrà affrontare pur di fuggire dal padre disposto a tutto – o quasi – pur di sposarla e farle prendere il posto un tempo appartenuto alla defunta madre, alla quale ha promesso di sposare solo una donna più bella di lei.
Oltre a questi, come ogni fiaba che si rispetti, ci sono una Fata Madrina, un Principe di un regno vicino e tanti, tantissimi topoi che caratterizzano le fiabe di questo tipo – non per nulla il libro si apre con un “c’era una volta” e si conclude con un “e vissero per sempre felici e contenti”.


Pari passo con la storia vanno le illustrazioni, affidate alla maestria e all’eleganza di Alessandra Maria che, a dispetto di un nome italianissimo, è nata negli USA nel 1989. Le sue illustrazioni ricordano da una parte le Madonne dal viso angelico ed etereo di Raffaello, dall’altro le icone russe del ‘200 e, ancora, i quadri art nouveau dei primi del ‘900 per la presenza di vegetazione e fiori. I toni usati sono prevalentemente cupi, mi hanno ricordato i disegni preparatori a sanguigna o carboncino dei maestri del rinascimento, mentre la lumeggiatura color oro dà una sfaccettatura luminosa ed elegantissima.

Insieme tutte queste sfaccettate combinazioni creano una “narrazione visiva” che va di pari passo a quella testuale e crea un’opera perfetta sia per un pubblico più giovane sia per uno più maturo.

Nel complesso Pelle d’Asino è stata una lettura fresca, di cui mi è piaciuto soprattutto l’inserimento di elementi moderni e scientifici – tipo la Fata Madrina che conduce ricerche in un laboratorio sul fondo del mare – e lo stile classico ma attuale. I personaggi, così come le ambientazioni in cui si sviluppa la trama, sono solo abbozzati (specialmente se si guarda all’aspetto psicologico), ma ci sta essendo questo un racconto sotto forma di fiaba e per me non è stato un problema.
È, dunque, un libro che promuovo? Per il contenuto sì, ma rimane il fatto che il prezzo  non sia proprio abbordabile nonostante la rilegatura rigida e l'innegabile eleganza dell'edizione che, sotto alcuni aspetti, ricorda quasi un catalogo d'arte. Se siete fan delle fiabe è certamente un prodotto da non farvi scappare, mentre se non vi siete mai approcciati a questo genere consiglio di informarvi il più possibile sul contenuto della fiaba e del libro in generale prima di comprarlo a scatola chiusa.




3,5/5🌟

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