venerdì 26 aprile 2019

Legendary (Legend) [RECENSIONE]

«Only those who persevere can find their true ending.»


TITOLO: Legendary / Legend
AUTORE: Stephanie Garber
PAGINE:
432 pg (Edizione UK) - 480 pagine (Edizione Italiana)
EDITORE: Hodder & Stoughton - Rizzoli
PREZZO: 14,99£ (hardback) - 18€




Legendary, o Legend nella versione in italiano edita Rizzoli, è il secondo libro della trilogia di Caraval. Seconda fatica di Stephanie Garber, che vedrà la sua conclusione in America e UK tra pochi giorni (7 Maggio nda) con Finale, Legendary per me è stato senza ombra di dubbio degno seguito e una piacevole lettura.
Tra le sue pagine, infatti, c'è tutto quello che speravo di trovare: magia, mistero, storie affascinanti, illusioni e domande alle risposte che il primo libro aveva lasciato in sospeso.


Narrato in prima persona proprio come il precedente, il romanzo ci mostra questa volta le vicende da un secondo punto di vista: quello di Donatella, sorella minore di Scarlett, protagonista indiscussa di Caraval.
Donatella è stata a mio avviso un'ottima voce narrante e, seppur mi sia mancata molto Scarlett, la mancanza di quest'ultima mi ha dato modo di conoscere e apprezzare la minore della sorelle che, confesso, in Caraval non mi aveva colpito molto, anzi.
Altro punto forte di questo romanzo è sicuramente il il world building che, in questo libro, è molto meglio sviluppato: lasciata l'isola di Caraval, scopriamo finalmente altro del mondo creato dalla Garber, prima tra tutte la città di Valenda, capitale del regno dove avrà luogo un nuovo Caraval in onore del compleanno della regina Elantine.
Valenda è una città antica, un tempo governata dai Fati, esseri simili agli dei e proprio come loro adorati e temuti allo stesso tempo. Esiliati, ma mai dimenticati, saranno proprio loro a giocare un ruolo chiave in questa seconda parte della storia. Un gioco, questo, molto spesso pericoloso e da cui sarà impossibile sottrarsi.
Attraverso una scrittura che definirei quasi poetica, la Garber è riuscita a trasmettermi i suoni, i profumi, l'aria di mistero e antichità che pervade questa città: dal distretto dei Templi, al quartiere delle Spezie, fino al palazzo reale, ogni parte della città mi ha affascinato a modo suo.

Attraverso una scrittura che definirei quasi poetica, la Garber è riuscita a trasmettermi i suoni, i profumi, l'aria di mistero e antichità che pervade questa città: dal distretto dei Templi, al quartiere delle Spezie, fino al palazzo reale, ogni parte della città mi ha affascinato a modo suo.


«Every good story needs a villain. But the best villains are the ones you secretly like.»


Unica pecca e dettaglio piuttosto rilevante che purtroppo non mi ha stupito e che, anzi, avevo intuito già dalla metà del libro se non prima, è stata l'identità di Legend: per quanto sia soddisfatta da questa rivelazione, mi è mancato l'effetto sorpresa, un colpo di scena finale. Le mie deduzioni si sono semplicemente rivelate giuste e quindi questo ha intaccato lievemente il finale che, in ogni caso, rimane valido.
Menzione speciale va al personaggio di Jacks, nuova entrata in scena di questo libro, che è stato fino alla fine sia affascinante che inquietante. Davvero un'ottima caratterizzazione di un personaggio.

Ora aspetto con impazienza il seguito, nella speranza che la Garber ci ridia anche il punto di vista di Scarlett, anche lei alle prese in questo libro con sotterfugi e decisioni che potrebbero cambiarle totalmente la vita.
Finale si dimistrerà un'ottima conclusione per questa trilgia d'esordio? Io lo spero vivamente.



«Most people give up at the part of the story where things are the worst, where the situation feels hopeless. But that's when hope is needed most.»

 
4/5🌟



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