martedì 11 agosto 2020

MONSTRESS [RECENSIONE]

 

 

"Per citare il poeta... Siamo fottuti!"

 
TITOLO: Monstress
AUTORE: Marjorie Liu & Sana Takeda
PAGINE: 20
EDITORE: Mondadori
PREZZO:19€



Grazie alla OscarVault, che mi ha gentilmente inviato una copia, sono riuscita dopo tanti mesi a leggere questa graphic novel tanto chiacchierata e apprezzata dalla critica.
Ambientata in un universo alternativo che fonde temi asiatico-giapponesi a quelli dello steampunk, Monstress si presenta sin da subito come una graphic novel oscura, cruda ed estremamente complessa.
Nel mondo qui creato, infatti, convivono loro malgrado gli Umani, mortali raramente dotati di poteri magici e gli Arcani, mezzosangue risultato dell'unione dei primi con gli Antichi, esseri immortali e potenti da cui hanno ereditato caratteristiche sovraumane e poteri speciali.
Una di questi arcani è la nostra protagonista, Maika, un'orfana ridotta in schiavitù in cerca di vendetta per l'assassinio di sua madre, avvenuto sette anni prima dell'inizio delle vicende; dentro di lei, oltre che a crescere la sete di la vendetta e di sangue, si nasconde anche un mostro, una forza antica capace di distruggere e prosciugare la vita di coloro che lo circondano. Ed è proprio questo suo potere che attirerà l'attenzione di molte fazioni nemiche, che nel corso dei capitoli le daranno la caccia e tenteranno più volte di ucciderla...

Monstress è sin da subito cruda e violenta, non risparmia i dettagli e quasi mai lascia spazio alla pietà; allo stesso tempo, però, è molto più che sangue e tortura: il mondo e la storia presentati sono complessi, le tribù e le popolazioni sono svariate, ognuna con le sue caratteristiche e i suoi usi e costumi. C'è moltissimo potenziale, anzi forse alle volte fin troppo potenziale, visto le moltissime informazioni che sin da subito ci vengono date e che, confesso, spesso mi hanno confuso o fatto rallentare la lettura per riuscire ad assimilarle al meglio. I colpi di scena, però, non mancano mai e soprendono sempre fino all'ultima pagina!

Ma passiamo adesso ai disegni: le tavole sono pazzesche, curate nei minimi dettagli e lo stile, più americano che giapponese, è minuzioso, così come splendidi sono i colori usati per esaltare l'ambiente e le scene presentate. Niente da dire da questo punto di vista: promosso a pieni voti.

Continuerò sicuramente la lettura, non solo per scoprire cosa succederà a Maika, ma anche perchè mi sono affezionata sia a lei che a Kippa e Master Ren, perfetti personaggi secondari e spalle della nostra eroina - sempre che la si possa definire così.

P.s. Gli intermezzi con le lezioni del Professor Tam Tam, oltre a essere molto utili, sono anche geniali e super cute! Ma avendo protagonisti dei gatti non ci si poteva aspettare altro.
 

3.5/5🌟

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