Autore: Bruno Enna - Clément Lefevre
Casa Editrice: Tunué
Pagine: 112
Prezzo: 17 €
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"Se c'è una cosa che ho imparato da questa storia, è che quello che impariamo non serve a niente"
Salve readers! Oggi vi porto la recensione di una graphic novel letta per un Review Party da me organizzato insieme alla casa editrice Tunué, che mi ha gentilmente inviato una copia cartacea. Curiosi di scoprire il mio parere? Bene, iniziamo!
Dopo
cinque anni dall'uscita del primo volume è finalmente stato pubblicato
anche in Italia, sempre dalla Tunué, il secondo volume delle avventure di Susine. Qui
ritroviamo la nostra protagonista che si trascina di giorno in giorno in
una vita apatica, priva di qualsiasi interesse; i suoi genitori sono
sempre assenti, hanno perso le orecchie per ascoltarsi e ascoltare
Susine e neanche le sedute con Gufo Buffone, il suo terapeuta, sembrano
più aiutarla. Anche il Dormiveglia, il luogo creato dalle storie che le
raccontava sua nonna, sembra un miraggio lontano, un segreto che la
bambina conserva gelosamente: ma Susine deve ritornarci a tutti i costi,
perchè è proprio a causa sua e del suo primo viaggio che i genitori
hanno perso le orecchie e ora sono incapaci di comunicare tra loro.
Inizia così il secondo viaggio di Susine, un viaggio che si rivelerà
molto diverso da come se lo aspettava: qualcosa è cambiato nel
Dormiveglia, i suoi abitanti hanno perso la gioia, sono diventati
silenziosi e diffidenti e sarà compito suo e del suo fidato amico
Palomar aggiustare una volta per tutte le cose.
Susine e il
dormiveglia è una graphic novel profonda, che affronta temi mai banali e
complessi: nel primo libro si affrontava il lutto, in questo invece a
dare il via alle vicende è una coppia sull'orlo del divorzio, una
famiglia che non è più in grado di comunicare, fatta da due genitori
troppo assorti nel loro problemi per accorgersi del malessere della loro
figlia. Il Dormiveglia è dunque un rifugio, ma anche uno specchio dei
turbamenti della protagonista, che ritrova in questo mondo fantastico le
dinamiche del mondo reale, seppur queste siano mostrate in modi più
fantasiosi.
Nel complesso l'ho trovato molto cupo, pieno di sensi di
colpa e tristezza, una tristezza che per fortuna dà spazio alla forza e
alla speranza nelle pagine finali dell'opera.
Magistrali sono
poi le tavole: ogni disegno è curato nei minimi dettagli, ogni colore
scelto mai per caso, così da dare vita a un rapporto parallelo tra dialogo e disegno, entrambi necessari per far percepire al lettore tutte le
sensazioni che Susine prova e ci racconta. A dir poco geniali sono i
personaggi creati per popolare il Dormiveglia: i loro nomi coincidono
perfettamente con il loro essere, e persino gli esseri umani - vedi il
Dottor Gufo Buffone - rispecchiano totalmente l'immagina che la parola
comunica.
Se dovessi trovare un difetto, invece, direi che
alcune cose succedono troppo in fretta: per la maggior parte del tempo
ho trovato questo lavoro frettoloso, appunto, e non sono riuscita a
immedesimarmi come avrei voluto nelle varie situazioni. Certo, alcuni di
questi personaggi già li avevamo conosciuti nel primo volume, ma è pur
vero che questo "Mondo di Dopo" è totalmente diverso da quello di Prima,
e per i miei gusti alcune dinamiche sono state tralasciate. Se la
graphic novel fosse stata più lunga, sicuramente avrei alzato il mio
voto. Peccato.
Nel suo complesso, però, la promuovo senza dubbi e la consiglio! E mi raccomando, andate a leggere anche le recensioni delle altre belle personcine che hanno partecipato al Review Party!
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