mercoledì 13 febbraio 2019

The Wicked Deep [RECENSIONE]

«Benvenuti nella città maledetta di Sparrow»


TITOLO: The Wicked Deep
AUTORE: Shea Ernshaw
PAGINE: 310
EDITORE: Simon Pulse
PREZZO: 17,00€ (hardback)



TRAMA: Sparrow. Qui, duecento anni fa, tre sorelle furono condannate a morte per stregoneria. Pietre furono legate alle loro caviglie e insieme furono annegate nelle profonde acque che circondano la città.
Ogni estate, per poche settimane, le sorelle ritornano, pronte a rubare i corpi di tre ragazze dal cuore fragile in modo da poter cercare vendetta attirando giovani ragazzi nel porto della città e affogandoli nelle sue profonde acque.
Come molti altri cittadini di Sparrow, anche la diciassettenne Penny Talbot ha accettato il destino della città. Quest'anno, però, alla vigilia del ritorno delle sorelle, a Sparrow arriva, ignaro del pericolo a cui sta andando in contro, un ragazzo di nome Bo.
Ben presto diffidenza e menzogne prendono piede tra le strade bagnate dalla pioggia e gli abitanti di Sparrow si accusano l'uno contro l'altro. Penny e Bo iniziano a percepire le menzone che entrambi si sono scambiati e, lesta, la morte arriva per coloro che non riescono a resistere al canto della sorelle.
Solo Penny, però, riesce a vedere quello che gli altri non riescono a vedere. E sarà costretta a scegliere: salvare Bo o salvare se stessa.




*


«We wait for death. We hold our breath. We know it's coming, and still we flinch when it claws at our throats and pulls us under.»



RECENSIONE: Opera prima della Ernshaw, The Wicked Deep è un retelling del film targato Disney "Hocus Pocus". Libro dalle atmosfere oscure, magiche e misteriose, è sicuramente una lettura molto gradevole e con uno stile che scorre piacevole.
Destreggiandosi tra passato e presente, tra le vicende che hanno portato le sorelle Swan al loro tragico destino e quelle che vedono protagonista Penny, taciturna ragazza con un passato doloroso alle spalle, la Ernshaw riesce a creare qualcosa di completamente nuovo rispetto alla sua fonte principale - Hocus Pocus, appunto - dei personaggi complessi, peni di mistero e di verità non dette e che, solo alla fine, vengono rivelate.
Mi sono piaciute molto le descrizioni di Sparrow, remota cittina americana circondata dal mare; proprio il mare la fa da padrone in questo libro, elemento molto importante e sempre presente, tanto che in alcune pagine sembra quasi di poter percepirne il profumo salmastro.
Tornando alla città di Sparrow, ho apprezzato il suo essere oscura, avvolta nella nebbia, popolata da persone diffidenti, chiuse, che non perdono l'occasione di sospettare di chiunque e agire in modi discutibili per arrivare alla distruzione delle tre sorelle. Sorelle che, se da una parte vengono temute, dall'altra sono fonte di buisness e turismo per i residenti. Ed è proprio questo turismo del macabro a rendere la città ancor più oscura e i suoi cittadini senza scrupoli come i loro antenati.
Parlando della sorelle, sicuramente sono loro i personaggi più riusciti: subdole, sfacciate, piene di un odio e di un'ira che non sempre riesci a condannare. Bellissime e letali, hanno una storia che ti affascina e che, sarò onesta, avrei voluto più presente nel corso della lettura. Nonostante il loro passato ci venga presentato e sia ben amalgamato con le vicende di Penny e Bo, ho chiuso il libro desiderosa di saperne di più, di leggere più approfonditamente la socità della Sparrow del passato e della vita delle sorelle - del loro rapporto complesso non solo con la città, ma anche con loro stesse.

Nel complesso devo dire che mi è piaciuto: un buon libro di esordio, con un finale agrodolce che, forse, potrebbe non soddisfarvi completamente, ma che rende, a mio avviso, la storia più realistica e meno favolistica di quello che ci si aspetta all'inizio.
Lo consiglio a chi ha amato, come me, Hocus Pocus e agli amanti della stregoneria e del mistero.


4/5 stelle
🌟🌟🌟🌟

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