sabato 9 ottobre 2021

Bianco Intorno [Review Party]

 





Autore: Wilfrid Lupano & Stephan Fert
Titolo: Bianco Intorno (Blanc Autour)
Casa Editrice: Tunuè
Pagine: 144
Prezzo: 19,90€ (cartaceo)

 
Trama: "Bianco intorno, la vera storia di Prudence Crandall e Sarah Harris" è il nuovo graphic novel di Wilfrid Lupano e Stéphane Fert. Siamo in Connecticut, trent'anni prima dell'abolizione della schiavitù, una giovane insegnante apre le porte della sua scuola alla prima alunna afroamericana: Sarah Harris. Per reagire al malcontento locale, in un gesto insieme di rivolta e volontà, Prudence Crandall apre la sua scuola a tutte le giovani donne afroamericane della città. La storia della piccola scuola femminile diventa un pretesto per parlare, ancora una volta, dei principi di eguaglianza e fratellanza su cui dovrebbe basarsi la società. Un graphic novel che ci spinge ad interrogarci su temi ancora attuali e sulla responsabilità di scelta del singolo nei confronti di comunità spesso sorde ad ogni cambiamento. L'opera si regge su due assiomi fondamentali: il rifiuto di ogni discriminazione razziale ed il riconoscimento del diritto all'istruzione. Le piccole allieve della giovane istitutrice del Connecticut diventano simbolo di tutte quelle minoranze che, negli anni passati e presenti, pagano a prezzo spropositato un'eguaglianza che dovrebbe essere garantita. La storia della giovane istitutrice porta l'attenzione sul ruolo chiave che l'istruzione ricopre nella scoperta, lotta e ripresa dei propri diritti. La battaglia al diritto di istruzione si fa scontro contro ogni forma di discriminazione e razzismo.


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"Te lo dice il mondo intero, di no. Ascolta! Guarda! Senti! E' no, Sarah! E perchè? Perchè sei nera!"


Sono tornati in libreria con il loro nuovo lavoro, “Bianco Intorno”, il duo francese Lupano/Fert. Edito sempre Tunuè, che ringrazio per la copia in omaggio e per avermi permesso di creare questo evento, la graphic novel affonda le sue radici in fatti realmente accaduti nei pressi di Boston, per la precisione nella piccola città di Canterbury, nel 1832: è qui, infatti, che una scuola femminile inizia a fare notizia e scandalo quando la sua direttrice, Miss Prudence Crandall, decide di non insegnare più alle giovani ragazze bianche della media borghesia per dedicarsi all’istruzione di quelle di colore.


Come accennato, a farla da padrona sono fatti storici realmente accaduti, come quelli che riguardano Nat Turner, schiavo del sud che, con un altro manipolo di uomini, nella prima metà dell’800 tentò invano una rivolta collettiva e uccise a sangue freddo svariati latifondisti e le loro famiglie.
Sebbene la schiavitù americana ci venga presentata quasi sempre come un fenomeno strettamente legato al profondo sud, dove ancora oggi i diritti delle minoranze vengono messi in discussione e ostacolati, in Bianco Intorno si assiste alla profonda diffidenza e al crudele razzismo dettato dalla paura e dell’ignoranza che dilaga nei paesi “liberali” del nord. Qui, infatti, sebbene la schiavitù sia stata abolita e si siano fatti dei minimi progressi, le persone di colore non sono davvero “libere” come si pensa in un primo momento, ma vengono quotidianamente osteggiate e messe ai margini, anche a causa di leggi create ad hoc per rendere loro la vita più difficile.


Ed è proprio in questo clima ostile e pericoloso che le ragazze protagoniste di questa graphic novel – persone davvero esistite, come si può leggere nella parte finale dell’opera – dovranno combattere per far valere i propri diritti e conquistare a fatica quello che a chiunque dovrebbe essere permesso: una educazione.
Come forse si è intuito, leggere Bianco Intorno non è semplice, anzi in molti momenti vi farà arrabbiare e indignare per quello che queste giovani donne devono subire – ma anche riflettere, perché alla fine non si può fare a meno di pensare che alcune situazioni non sono così diverse da quelle con cui ancora oggi vengono spesso trattate le persone che, scioccamente, vengono considerate diverse. Eppure, allo stesso tempo è impossibile non provare empatia e un moto di orgoglio verso queste donne, verso la loro battaglia per i propri diritti. Prudence, Sarah, Mary e tutte le altre sono donne che bisogna conoscere, che nel loro piccolo sono state delle eroine, capaci di ribellarsi e far sentire la propria voce a una società che le voleva imbavagliare. Personalmente non conoscevo la loro storia, ma adesso che l’ho fatta mia non posso che invitare voi che state leggendo queste mie parole a fare altrettanto.

Bianco Intorno è, a mio avviso, l’opera migliore di Lupano e Fert, che qui ritroviamo più maturi e a fuoco rispetto ai precedenti lavori (specialmente rispetto a Morgana), ma mantengono sempre con il loro stile inconfondibile, che riesce a creare tavole magnifiche dove i colori caldi – i colori della terra, della natura – spiccano sugli altri. Anche sotto questo aspetto più tecnico non posso che promuovere il tutto. Quindi ora andate, leggete ed emozionatevi!



VOTO FINALE: 5/5🌟

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